Il Consiglio direttivo della Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux,
LETTE
– la delibera adottata in data odierna dal Direttivo della Camera penale di Verbania, con cui si manifesta allarme in seguito al provvedimento – adottato nella giornata di ieri dal Presidente del Tribunale di Verbania – con il quale era stata revocata l’assegnazione del fascicolo relativo alla tragedia della funivia del “Mottarone” alla Dott.ssa Banci Buonamici, con conseguente astensione dalle udienze per il giorno 22 giugno p.v.; e convocazione di una pubblica assemblea;
– la delibera delle Camere Penali di Novara, Piemonte Occidentale e Valle d’ Aosta, Vercelli, Alessandria, di adesione e sostegno alla prima;
– la delibera con la quale la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha manifestato, tra le altre cose, piena condivisione delle iniziative di protesta delle Camere Penali territoriali del Piemonte e, contestualmente, solidarietà alla giudice;
CONSIDERATO
che la vicenda relativa alla “sostituzione” del giudice appare di inaudita gravità, avendo evidenziato una pericolosa aggressione alla autonomia ed alla indipendenza della funzione giudicante, giunta a valle di altri fatti di altrettanta gravità. Ed infatti:
a) era apparsa eccentrica la posizione assunta da ANM con un comunicato diramato la scorsa settimana – laddove aveva sostanzialmente assunto la difesa del lavoro della procura della repubblica in seguito alla mancata convalida del provvedimento di fermo nei confronti di due indagati ed alla gradazione della misura disposta nei confronti del terzo – e apparsa come una grave delegittimazione del giudice;
b) era apparsa, ancora, censurabile la dichiarazione resa dal Procuratore della Repubblica di Verbania – laddove ella, nell’esprimere delusione per la decisione del gip, aveva dichiarato alla stampa che per diverso tempo non avrebbe più bevuto il caffé alla macchinetta con la “collega”… –, avendo per l’ennesima volta palesato come troppo spesso sia malinteso il rapporto tra funzioni inquirenti e giudicanti;
CONSIDERATO ALTRESI’ CHE
– risulta da notizie di stampa che la giudice dovesse decidere su di una richiesta di incidente probatorio avanzata da uno dei difensori – non “gradita” dalla procura della repubblica – e che la “sostituzione” sia intervenuta proprio nelle more del deposito di tale importante decisione;
– si è appreso altresì che la giudice, presidente della sezione penale del Tribunale di Verbania, fosse applicata all’ufficio GIP per consentire ad uno dei colleghi di quell’ufficio di smaltire un significativo arretrato e che tale “supplenza” – per come precedentemente disposta – avrebbe dovuto assumere carattere di definitività, per ovvie esigenze di razionalizzazione gestionale del carico dei procedimenti;
– non risulta che simili provvedimenti di riassegnazione siano stati adottati anche in relazione ad altri procedimenti assegnati con funzione di supplenti ad altri giudici;
CONDIVISE
– la grande preoccupazione per la grave distorsione del rapporto tra inquirenti e giudicanti, per la grave delegittimazione dell’operato della giudice, per l’allarmante compressione della autonomia e della indipendenza dei giudici palesate da questa vicenda;
– la necessità di riportare alla attenzione del Parlamento la non procrastinabilità della approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare avente ad oggetto la separazione delle carriere;
tutto quanto sopra,
Il Consiglio direttivo della Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux,
MANIFESTA
– estrema preoccupazione per l’aggressione della autonomia e dell’indipendenza dei giudici e del principio costituzionale del giudice naturale;
– pieno sostegno e piena condivisione delle iniziative deliberate dalle camere penali del Piemonte;
– piena condivisione per la battaglia culturale e politica volta ad ottenere l’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere, che nell’anno 2017 aveva raccolto migliaia di adesioni anche tra i cittadini della Provincia di Modena.
Riserva sin da ora l’adozione di eventuali ed ulteriori iniziative di supporto.
Modena, lì 8 giugno 2021