Consiglio Direttivo e Osservatorio Carcere e Magistrato di Sorveglianza hanno appena incontrato i Magistrati di Sorveglianza e il Comandante della Polizia Penitenziaria.
Allo stato i detenuti deceduti in conseguenza degli accadimenti risultano essere sei. Le visite mediche espletate nell’immediatezza escludono ferite da arma da taglio. Non si possono escludere episodi di colluttazione tra detenuti. Sono stati sottratti alle strutture infermieristiche ingenti quantitativi di farmaci stupefacenti e psicotropi che potrebbero avere causato i decessi.
Allo stato non risultano feriti gravi tra gli agenti della Polizia Penitenziaria e tutte le persone che, in conseguenza degli accadimenti, necessitavano di cure sono state prontamente trasferite all’esterno onde assicurare le stesse. E’ stato ristabilito il controllo delle aree strategiche dell’istituto penitenziario. L’attuale situazione di sostanziale inservibilità di tutti i servizi essenziali propri della struttura imporrà l’immediato trasferimento presso altri istituti di tutti i detenuti già nelle prossime ore.
I trasferimenti, una volta completati, saranno comunicati dal locale Consiglio dell’ordine degli Avvocati direttamente ai difensori di tutti gli interessati, che alla luce dell’intervenuta dispersione della documentazione matricolare, sono fin d’ora invitati a confermare/formalizzare la nomina del proprio difensore all’atto dell’ingresso presso le nuove strutture penitenziarie.
L’impossibilità di ricostruire documentalmente i rapporti familiari per l’essere stato incendiato l’ufficio matricola e con esso la documentazione ivi contenuta, farà sì che tutte le notizie saranno date direttamente ai difensori dei diretti interessati.
La Polizia Penitenziaria rappresenta la ferma volontà di ricondurre a totale normalità la situazione tramite assoluta ragionevolezza e senza uso della forza.