Il Consiglio Direttivo della Camera Penale Carl’Alberto Perroux,
preso atto
che la Camera Penale di Milano “Gian Domenico Pisapia”, con articolata delibera del 12 febbraio 2024 ha proclamato l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie nel circondario del Tribunale di Milano per il giorno 4 marzo 2024 per gli incresciosi episodi verificatisi nell’ambito del processo c.d. “Pifferi”;
considerato che
la vicenda milanese appare paradigmatica della costante messa in discussione del ruolo del difensore, della distorsione delle finalità proprie della funzione del pubblico ministero, nonché della gravità insita nella divulgazione di documenti processuali in violazione delle regole ordinamentali, al solo evidente fine di alimentare il processo mediatico per rafforzare l’ipotesi investigativa;
- la gravità dei fatti denunciati dalla Camera Penale di Milano pare dimostrata pure dalla significativa presa di distanza del pubblico ministero coassegnatario del fascicolo;
- tali comportamenti minacciano gravemente la libertà del difensore e riguardano tutti i penalisti italiani, tanto che anche l’Unione delle Camere Penali con opportuna delibera del 14.02.2024 ha manifestato la propria solidarietà alla Camera Penale di Milano ed alla Collega coinvolta nella vicenda;
- gli atteggiamenti denunciati dalla Camera Penale di Milano, non sono rappresentativi di quella “cultura della giurisdizione” che dovrebbe pervadere anche l’esercizio della funzione inquirente, ma che sono rappresentativi di una visione autoritaria ed illiberale del processo penale;
- l’iniziativa della Camera Penale di Milano con la deliberata astensione, rappresenta una modalità doverosa per protestare contro simili atteggiamenti;
condivide
le ragioni poste a base della delibera della Camera Penale di Milano, in riferimento al comportamento ed alle iniziative del sostituto Procuratore di Milano;
delibera
di fare propria e sostenere l’iniziativa della Camera Penale di Milano “Gian Domenico Pisapia”, in quanto rappresentativa di una grave violazione dei diritti di difesa e della torsione di principi cardine dell’ordinamento giudiziario penale che va ben oltre i confini del caso “Pifferi”.
Manda al segretario per comunicare la presente alla Camera Penale di Milano “Gian Domenico Pisapia” ed alla Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane.
Modena, lì 19 febbraio 2024