La Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux apprende con vivo dolore la notizia del recente ed improvviso decesso di un uomo ristretto all’interno della Casa Circondariale Sant’Anna di Modena.
Confidando nel solerte impegno della magistratura requirente nello svolgimento dei necessari approfondimenti investigativi volti all’accertamento delle cause e delle ragioni del decesso, suscita tuttavia particolare preoccupazione la circostanza che la tragedia, ancora una volta, abbia riguardato un soggetto in attesa di giudizio ed in stato di custodia cautelare.
In attesa di certezze, vengono purtroppo alla mente gli 84 casi di suicidio che nell’anno 2022 hanno funestato le realtà carcerarie nazionali ed, ancora una volta, si pone in rilievo la preminente necessità di tutela dei diritti fondamentali della persona all’interno dei luoghi di reclusione comunque denominati, valorizzandone al contempo la missione rieducativa e risocializzante, costituzionalmente prevista.
Da tale punto di vista la Camera Penale di Modena rimarca la propria soddisfazione per l’avvenuta istituzione ad opera del Consiglio Comunale di Modena del Garante comunale dei diritti delle persone private o limitate della libertà personale.
Si tratta infatti di una fondamentale figura di raccordo tra tutti i soggetti a vario titoli privati della libertà personale ed in ogni sede ristretti e la società civile con il compito di promuovere ogni possibile iniziativa volta al reintegro sociale dei predetti, in modo da superare, in continuo dialogo e cooperazione con le istituzioni carcerarie, la visione carcero-centrica della giustizia penale italiana.
(Il consiglio direttivo e l’osservatorio carcere della Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux)