Il consiglio direttivo della Camera Penale di Modena esprime la massima preoccupazione per le notizie apparse sulla stampa locale in relazione alle condizioni dei detenuti e degli operatori del Carcere di Sant’Anna in questo periodo caratterizzato da un caldo estremo.
La cronica inadeguatezza dell’edilizia penitenziaria finisce troppo spesso per infliggere una “doppia pena” ai detenuti e condizioni di lavoro insopportabili per gli agenti della Polizia Penitenziaria.
In seguito alla tristemente nota rivolta nel carcere modenese, seppure vi sia stato uno sforzo per ripristinare la funzionalità dell’istituto, sono mancati interventi mirati – come purtroppo avviene nella maggior parte delle strutture del paese – per rendere ancor più vivibile la struttura.
In attesa della definitiva creazione della figura del Garante comunale dei detenuti, gli avvocati penalisti modenesi avanzeranno alla direzione del carcere la richiesta di aprire un tavolo di confronto, aperto anche alle associazioni dei volontari, per verificare la situazione attuale e individuare le possibili soluzioni, con la consapevolezza della necessità di evitare che la pur minima situazione di carattere eccezionale possa nuocere alla salute dei detenuti.