Comunicato stampa: l’ingiusta riforma del giusto processo

Gli avvocati penalisti si asterranno da ogni attività giudiziaria dal 20 al 24 marzo a difesa dei diritti dei cittadini e della ragionevole durata dei processi penali

La Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux manifesta estrema preoccupazione nel prendere atto che in data odierna il Senato della Repubblica ha approvato, in sostanziale assenza di dibattito parlamentare e mediante apposizione del voto di fiducia, il disegno di legge n. 2067 che porta alla riforma del Codice Penale, del Codice di Procedura Penale e della Legge d’Ordinamento Penitenziario.
Contrariamente a quanto suggerito dal “titolo” della riforma, che recitava «Modifiche (…) per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi», il disegno di legge introduce pesanti modifiche che riducono sensibilmente una serie di diritti posti a garanzia dei Cittadini, siano essi vittima di reato o persone sottoposte al processo.
Appare infatti evidente come l’introduzione indiscriminata di meccanismi di sospensione dei termini di prescrizione dei reati porterà ad allungare ulteriormente e senza alcuna giustificazione i tempi dei processi, con lesione contemporanea del diritto della vittima a vedere celebrato in tempi rapidi il processo nei confronti del possibile autore del reato, nonché, simmetricamente, del diritto dell’indagato-imputato ad essere giudicato, ed eventualmente prosciolto, in tempi ragionevoli.
Allo stesso modo appare inaccettabile l’estensione oltre ogni ragionevole misura dei casi di partecipazione a distanza dell’imputato al processo, che priva l’accusato della possibilità di interloquire in modo efficace con il proprio difensore e conseguentemente della possibilità di partecipare in modo efficace al processo che si celebra contro di lui.
Appare altresì irrazionale l’inasprimento delle pene previsto per alcuni delitti, avendo la storia già dimostrato l’inutilità di simili scelte di carattere meramente populista.
L’Unione delle Camere Penali Italiane si è lungamente confrontata con gli uffici legislativi per migliorare il testo della riforma ed alcune delle modifiche introdotte hanno dimostrato l’efficacia dell’azione svolta dall’avvocatura penalista associata.
Così, ad esempio, il testo approvato introduce meccanismi virtuosi che consentono l’estinzione del reato per effetto di condotte riparatorie, nonché nuove regole per la procedibilità a querela di alcuni reati di minor gravità; lo stesso può dirsi per la riforma delle misure di sicurezza personali e per i risultati ottenuti in tema di controllo più stringente sui tempi per l’esercizio dell’azione penale.
Tutte modifiche volte a tutelare i diritti dei cittadini ed a rendere più efficiente il sistema giudiziario penale.
La disponibilità inizialmente mostrata dal Governo rispetto alle istanze di tutela dei diritti poste dalle Camere Penali rende ancor più incomprensibile ed inaccettabile la decisione del Governo di concludere l’iter parlamentare della riforma con il voto di fiducia, che ha censurato ogni possibilità di dibattito parlamentare e la connessa possibilità di miglioramenti del testo, improntati alla tutela dei diritti di garanzia e contemporaneamente alla necessità di rendere i processi penali più celeri.
Quando l’approvazione di modifiche legislative riguarda fondamentali diritti di matrice costituzionale quali il diritto di difesa ed il giusto processo, il Parlamento dovrebbe essere libero di discutere il merito delle questioni, senza dover piegare le proprie decisioni a logiche “calate dall’alto” che appaiono incompatibili con decisioni di tale importanza.
Per queste ragioni, la Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux conferma la propria adesione all’astensione collettiva dalle udienze e da ogni attività nel settore penale per i giorni 20-24 marzo 2017, condividendo integralmente le ragioni ispiratrici della stessa.

Modena, lì 15 marzo 2017
(Il consiglio direttivo della camera penale di Modena Carl’Alberto Perroux)

Comunicato stampa 150317 (PDF)

 

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